lunedì 30 dicembre 2013

Zelten trentino senza glutine e bilanci

crostini ai fegatini

Siamo giunti alla fine di un anno intenso, bello e faticoso.

Cosa ricorderò del 2013?

Una figlia meravigliosa che sta diventando grande a grandissimi passi e non sono pronta

Un figlio decenne pieno di curiosità e di vita, ma così agitato che ci fa vedere i sorci verdi

Un compagno e marito con cui sto insieme da 13 anni e con il quale è una gioia costruire insieme la nostra vita, giorno dopo giorno

La fatica e il divertimento di rimettersi a studiare a quasi 50 anni e aver preso l'abilitazione per insegnare Matematica. Ma quant'è bello studiare!

La fatica e la gioia di fare servizio al CNGEI
  
Una casa rimessa a posto per le nuove esigenze familiari, proprio bella

La nascita di Gluten Free Travel & Living, un bellissimo progetto che è solo agli inizi e avrà molto da raccontare nei prossimi mesi

Lo splendido Starbooks, che conoscevate già ma che sta crescendo a vista d'occhio e ci porterà ancora tante incredibili sorprese il prossimo anno

L'ora del paTÈ, libro e progetto a cui sono orgogliosa di aver contribuito

EXTRADolci, un altro libro in cui sono presenti ben tre mie ricette

Ma anche, purtroppo

la desolazione di una società in cui non mi riconosco e che vedo sempre più precipatare verso il baratro

.... 47 anni, che sono quasi 50, sentirli tutti e non essere affatto contenta.

Vabbè, sul fatto di essersi fatta venire l'influenza proprio il 29 dicembre stendo un pietoso velo: sono più i capodanni in cui qualche membro della famiglia, di solito i piccoli, era malato, che quelli normali. Si vede che l'essermi ammalata io è un segno dei tempi...

Influenza a parte, sono pronta per il 2014? Si, sono pronta per l'anno I would prefer not to.

E per festeggiare vi lascio una ricetta tradizionale delle feste di casa mia, lo Zelten (quello trentino, non ci sbagliamo!)

La dose è per due torte, perché lo zelten è come la pastiera, non se ne fa mai uno solo, c'è sempre qualcuno a cui regalarlo...

Zelten trentino
(per 2 torte da 20-22 cm)
Ingredienti 
  • 150 g farina di riso (¶)
  • 100 g di farina di grano saraceno (¶)
  • 80 g di fecola di patate (¶)
  • 50 g di fecola di tapioca (¶)
  • 100 g zucchero
  • 125 g burro
  • 1/2 bustina di lievito (¶)
  • 2 uova
  • 3 cucchiai di miele
  • 300 g fra noci e nocciole (già sbucciate)
  • 250 g fichi secchi (¶)
  • 70 g pinoli
  • 75 g uva passa
  • qualche mandorla sbucciata
  • 1 bicchierino di brandy
  • la buccia di un arancio grattugiata
  • pangrattato per la tortiera (¶)
  • 1/4 l latte
Gli ingredienti contrassegnati con il simbolo (¶) sono alimenti a rischio per i celiaci e per essere consumati tranquillamente devono avere presentare sulla confezione la scritta SENZA GLUTINE il simbolo della spiga barrata, oppure essere presenti nel prontuario dell'Associazione Italiana Celiachia, o nell'elenco dei prodotti dietoterapici erogabili.
ATTENZIONE AI FICHI SECCHI, POSSONO ESSERE INFARINATI ESTERNAMENTE!!!!

Preparazione
Sbattere il burro molto a lungo, finché diventa una crema, e a questo punto aggiungervi le uova e lo zucchero. Passare al setaccio la farina insieme al lievito, amalgamarla al composto insieme ad un pizzico di sale, al latte ed al miele.

Triturare finemente le noci, le nocciole, i pinoli, l’uva passa ed i fichi secchi lasciando da parte qualche gheriglio di noce intero e le mandorle sbucciate, che serviranno per la decorazione.

Aggiungere alla frutta secca tritata la buccia dell’arancio grattata ed il bicchierino di brandy. Amalgamare bene la frutta secca all’impasto, metterla in una teglia precedentemente imburrata e cosparsa di pangrattato, e decorare col le noci e le mandorle avanzate.

Cuocere in forno ben caldo per 40 minuti circa.


La ricetta è tratta dal mio libro, pubblicato da Giunti Editore.

http://www.giunti.it/libri/cucina/pasticceria-gluten-free/

venerdì 20 dicembre 2013

Crostini ai fegatini per il 100% Gluten Free (fri)Day

crostini ai fegatini

Mi sembra di essere il Bianconiglio, ma saltare di nuovo l'appuntamento con il 100% Gluten Free (fri)Day mi scoccia troppo.
Avrei anche un sacco di cose da raccontarvi, ad esempio sul mio assurdo mestiere.
Oggi era l'ultimo giorno di scuola, se Dio vuole e finalmente, e non vedo l'ora che finiscano pure le vacanze, che ho inzeppato di cose nemmeno fossero il tacchino ripieno del Thanksgiving.

Spero in un nuovo anno, senza impegni, senza vincoli, senza troppo  senso del dovere, un anno di leggerezza in cui mi piacerebbe riuscire a dire almeno un NO al giorno. Ovviamente al di là degli impegni di lavoro, che sono sacri e portiamo pure avanti volentieri, ma gli impegni veri, non le fregnacce che ci portano via un sacco di tempo e non aggiungono una virgola a quello che diamo ai ragazzi.

Che la parola d'ordine del nuovo anno sia I WOULD PREFER NOT TO.

O vediamo se a dichiararlo funziona!!!!

E visto che Natale si avvicina, li vorremo fare un paio di crostini ai fegatini per il pranzo di Natale, o no?

Crostini ai fegatini
Ingredienti (per 6 persone)
  • 450 g di fegatini di pollo già puliti e nettati
  • 1 cipolla rossa
  • 4 filettini di acciughe dissalati
  • 2 cucchiai di capperi dissalati
  • 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
  • brodo di carne
  • olio extra-vergine di oliva
  • un paio di foglie di salvia
  • pane toscano (¶)
  • sale
Gli ingredienti contrassegnati con il simbolo (¶) sono alimenti a rischio per i celiaci e per essere consumati tranquillamente devono avere presentare sulla confezione la scritta SENZA GLUTINE il simbolo della spiga barrata, oppure essere presenti nel prontuario dell'Associazione Italiana Celiachia, o nell'elenco dei prodotti dietoterapici erogabili.

La salsa per i crostini, a parte la presenza del pane, è un cibo senza rischi di contaminazioni, e per questo particolarmente facile da preparare per un amico celiaco, che magari si porterà il suo pane da casa.

Preparazione
Fare un battuto con la cipolla e farla sudare con un po' d'olio in un pentolino dal fondo pesante.

Quando la cipolla è appassita mettere in fegatini nella pentola, e far cuocere 10 minuti senza coperchio.

Aggiungere i filetti di acciuga, le foglie di salvia, i capperi dissalati e sfumare con il  vino.

Togliere dalla pentola e tritare a coltello. Rimettere in pentola, aggiungere il concentrato di pomodoro e un mestolino di brodo. Cuocere per un quarto d'ora, aggiustare di sale e pepe e servire.
Se dovesse attaccare aggiungere un altro mestolino di brodo ma senza esagerare: la salsa per i crostini non deve risultare troppo liquida.

Servire tiepido con fettine di pane toscano senza glutine, abbrustolite e bagnate leggermente nel brodo, dal lato opposto a quello sul quale si spalma la salsa di fegatini.

 %%%%%%%%%%%%%

Con questa ricetta partecipo al 100% Gluten Free (fri)Day, una gran bella iniziativa di Gluten Free Travel & Living, per condividere la buona cucina senza glutine con tutti, celiaci e non.

Le regole oramai dovreste saperle, ma vi lascio il nostro banner perché è sempre meglio ripetere.

gluten_free_friday

Semplice, no?
E allora, vi aspettiamo in tanti per il 100% Gluten Free (fri)Day! #GFFD

giovedì 19 dicembre 2013

Zaletti senza glutine all'extravergine per EXTRAdolci: il libro!!!


Avete presente l'olio d'oliva, vero?
Quello extra-vergine, non contraffatto, che ha un buon sapore e un buon profumo ed è sano e sa di terra, di casa, di campagna e di buono?

Lo sapevate che ci si possono fare i dolci e vengono benissimo?
"Ma io non so come si fa..."
"Io l'olio per i dolci lo uso solo per friggere..."
"Figurati! Dolci con l'olio d'oliva... verranno pesantissimi!"

Ecco, vedete che non lo sapete. Sarà bene che vi attrezziate allora.
Come?  
Ad esempio comprandovi

EXTRAdolci
64 ricette a base di Olio Extravergine di oliva
ideate e sperimentate da 42 cuoche della rete.

Chi lo pubblica?
Cinquesensi editore di Lucca

Quanto costa? 
Poco, 10€

Per informazioni più dettagliate sul libro, eccole qui.
E di chi sono le ricette? Ma nostre! Ad esempio ce ne sono addirittura tre mie!
Prima fra tutte la  semolina senza glutine con frolla all'olio quella con cui sono arrivata terza al concorso EXTRAdolcemente (mica pizza e fichi!!! ma senza glutine, in ogni modo...)
Le altre due sono inedite, quindi vi tocca comprare il libro, se le volete scoprire.

64 ricette di dolci all'extravergine, fra le quali troverete ovviamente la ricetta che ha vinto il concorso, i bigné siciliani all'olio extra-vergine di oliva di Maria Greco Naccarato (la bella foto di copertina è proprio della ricetta di Maria), la ricetta che è arrivata seconda, il soufflé glacé all'extra-vergine con sfoglia di cioccolato fondente con olive candite, della spumeggiamente Cristina, e tantissime altre.

Dato che sonoi molto generosa, vi lascerò qui un'altra delle ricette pubblicate sul libro, dei biscottini che possono venir utili per Natale.

Untitled


Zaletti all'extravergine
(per 30 biscotti)
Ingredienti
  • 100 g di farina di riso (¶)
  • 20 g di amido di tapioca (¶)
  • 30 g di fecola di patate (¶)
  • 150 g di farina di mais fioretto (¶)
  • 80 ml di olio Extravergine di oliva
  • 100 g zucchero semolato
  • 2 g di xanthano(¶)
  • 3 tuorli
  • 1 albume
  • 60 g di uvetta sultanina
  • 4 cucchiai di Vin Santo
  • 1 pizzico di sale
  • 1 cucchiaino da tè di lievito in polvere (¶)
Gli ingredienti contrassegnati con il simbolo (¶) sono alimenti a rischio per i celiaci e per essere consumati tranquillamente devono presentare sulla confezione la scritta SENZA GLUTINE il simbolo della spiga barrata, oppure essere presenti nel prontuario dell'Associazione Italiana Celiachia, o nell'elenco dei prodotti dietoterapici erogabili.

Preparazione
Mettere a bagno l'uvetta nel Vin Santo per 30 minuti. Scolarla, tenendo da parte il liquido rimasto.
Preparare l'impasto: con un mixer a immersione preparare un'emulsione con i tuorli e l'olio extravergine, versando a filo l'olio. Aggiungere lo zucchero, le farine setacciate insieme al lievito, il Vin Santo tenuto da parte, l'albume, il pizzico di sale. Impastare velocemente e, per ultima, aggiungere anche l'uvetta. Fare riposare in frigo per mezz'ora.
Preriscaldare il forno a 180 ° C.
Togliere dal frigo l'impasto, e toglierne dei pizzichi della grandezza di una piccola noce. Con le mani, appiattirli ad un'altezza di 5 mm circa e disponerli abbastanza distanziati su due placche rivestite di carta-forno
Infornare una placca alla volta, facendo cuocere per 15 minuti circa.
Una volta cotti, estrarre la placca dal forno e far raffreddare i biscotti su una gratella per dolci.

lunedì 16 dicembre 2013

Raviole senza glutine per un pdf specialissimo!

raviole 


Oggi è uscito il pdf di Natale di Gluten Free Travel&Living.

È, manco a dirlo, bellissimo. Non è marketing, è proprio bello di suo!
Contiene un sacco di bellissime ricette natalizie italiane e straniere. Tutte senza glutine.

Anche io ho dato un mio piccolo contributo, ma questo non conta, il fatto è che è proprio bello, e utile, da stamparsi e tenere, come riferimento per questo e i prossimi Natali.

Beh? Cosa aspettate ad andarvelo a vedere, sfogliare, scaricare?

http://issuu.com/glutenfreetravelandliving/docs/dolcidalmondo



E per rimanere in tema, oggi vi proporrò una ricetta natalizia.
Che potrete trovare anche nel pdf? Ma non sia mai! Altrimenti vorrebbe dire che sono una persona efficiente e organizzata.
Il fatto è che questo raviole e bensone, dolci delle feste tipici dell'Emilia pede-appenninica, li ho fatti solo ieri, non ho fatto a tempo a proporli per il pdf.
Però mi piacciono tanto! Pur essendo dolci poveri, semplici hanno davvero un loro perché: una frolla morbida, un po' di marmellata, un po' di frutta secca, niente di più, ma quel poco che c'è sta benissimo insieme, e sa di inverno, di neve, di nebbia, di freddo, del profumo della stufa in un canto.

Anche la marmellata rispecchia in pieno questa filosofia: è la marmellata di Saba, che ricordo faceva sempre mia nonna Maria, il pentolone in cortile, al tempo della vendemmia. Si fa con il mosto d'uva, e la frutta che la stagione ammannisce: pere e mele cotogne, mele, zucca... Una marmellata poco dolce, molto soda, perfetta per crostate e dolci farciti.

Oggi che mia nonna Maria non c'è più, da tanti anni, la fa mia zia, non più nel cortile ma nel forno di casa.
È un testimone che non ho ancora preso, ma non voglio mancare l'appuntamento, la Saba in questa casa ci dovrà essere sempre, anche quando la zia, che oramai ha i suoi anni, non avrà più voglia di farla.

Anche perché a mia figlia questi dolcetti poveri e poco dolci piacciono molto, quindi non posso tradirla.

Li ho fatti per portarli alla festa natalizia del judo, sport che fanno i miei figli.
Erano un bel po'... E sono finiti in un batter d'occhio.
Commento di un amico "Certo che voi celiaci non vi fate proprio mancare niente..."
Perché, forse dovremmo?

Andate a guarda il pdf, che è davvero ricchissimo, e prendetevi in più questa ricetta.

raviole


Raviole
Ingredienti
  • 100 g di farina di riso (¶)
  • 30 g di amido di tapioca (¶)
  • 100 g di amido di mais (¶)
  • 20 g di farina di mais fumetto (¶)
  • 100 g di zucchero
  • 1 uovo
  • 100 g di burro
  • 1/4 di bustina di lievito per dolci  (¶) 
  • 1 cucchiaino di miele millefiori
  • 1 cucchiaino di polvere di arancia
  • la buccia grattata di un limone
  • cannella in polvere  (¶)
  • Saba (o, in sostituzione, una marmellata soda e poco dolce, ad esempio prugne) (¶)
  • 1 tuorlo
  • latte 
  • 1 pizzico di sale
  • 1 pera
Gli ingredienti contrassegnati con il simbolo (¶) sono alimenti a rischio per i celiaci e per essere consumati tranquillamente devono avere presentare sulla confezione la scritta SENZA GLUTINE il simbolo della spiga barrata, oppure essere presenti nel prontuario dell'Associazione Italiana Celiachia, o nell'elenco dei prodotti dietoterapici erogabili.


Preparazione

Preriscaldare il forno a 180° C.

Nel frattempo setacciare le farine e gli amidi con il lievito. Fare la fontana e mettere in mezzo il burro a temperatura ambiente e un pizzico di sale. Mescolare con la punta delle dita fino ad ottenere un briciolame fine.
Aggiungere lo zucchero, la polvere di arancia, la buccia grattata del limone, un cucchiaino di cannella, l'uovo, e il cucchiaino di miele. Impastare velocemente con la punta delle dita.
Smettere appena si ottiene un impasto omogeneo, fare la palla e mettere in frigo per almeno mezz'ora.

Stendere la pasta ad un'altezza di 1/2 cm massimo, e tagliare dei cerchi con un coppapasta di 6,5 cm di diametro (ma va bene anche 7 o 8 cm, dipende da come volete fare grandi queste raviole).

Sbucciare la pera, togliere il torsolo e tagliarla a pezzettini piccoli.

Nel mezzo di ogni cerchio di pasta mettere un pezzettino di pera (è comunque opzionale) e un cucchiaino di marmellata.
Richiudere le raviole su se stessa, come fossero appunto ravioli, pressare per far aderire bene i bordi e decorare con i rebbi di una forchetta.

Sbattere il tuorlo d'uovo con un paio di cucchiai di latte e spennellare su ciascun raviolo.

Far cuocere nel forno per una ventina di minuti.

Si conservano egregiamente in un contenitore chiuso.

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Le raviole sono anche sul libro
Quale libro? Ma il mio.


http://www.amazon.it/dolce-gluten-free-Pasticceria-glutine/dp/8844044838/ref=sr_1_1?s=books&ie=UTF8&qid=1415356382&sr=1-1&keywords=il+dolce+gluten+free
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Vorreste mica anche la ricetta del bensone (che poi è molto simile alle raviole, per quel che riguarda impasto e ripieno, ma ben sappiamo che in cucina la forma è sostanza, quindi cambiare forma vuol dire cambiare radicalmente dolce...)?

La trovate proprio oggi su La cucina di D. :-)

bensone e raviole 

martedì 10 dicembre 2013

Il primo Giveaway di Gluten Free Travel & Living

Come forse saprete, o forse no, sono parte della redazione di Gluten Free Travel & Living, il blog di informazione a tutto tondo sul gluten free.
Io ho cominciato a collaborare da dopo l'estate, ma GFTL esiste già da 6 mesi, ed è attivissimo: oggi si pubblica il post n.100!
La redazione è composta da un gruppo di celiache, mamme di celiaci, donne esperte e motivatissime, che rendono possibile la redazione di una rivista online che parla di tutti gli aspetti della vita di chi è costretto a dire ciao al glutine, che siano viaggi, alimentazione fuori casa, organizzazione della cucina, cibo, novità mediche. Le prime soddisfazioni cominciano ad arrivare e le nostre ricette sono approdate anche in edicola con la rivista A TAVOLA di dicembre. Viaggi, medicina, alimentazione, raccolte di ricette a tema, consigli per i neo-diagnosticati, recensioni su ristoranti e novità sui prodotti senza glutine: tutto questo e molto altro vi offre il nostro blog.

E visto che Natale è alle porte e, secondo noi, meritate un bel regalo per averci seguite fin qui, abbiamo organizzato il nostro primo Giveaway.

Partecipare è semplicissimo.
Prelevate il banner che vedete qui sopra e inseritelo nel vostro blog per tutta la durata del Giveaway.
Lasciate un commento a questo post rispondendo a questa semplice domanda:

Qual è l'articolo di Gluten Free Travel & Living che vi è piaciuto di più ?

Avete tempo fino al 6 gennaio 2014. Cosí continuerete a festeggiare con noi anche dopo l'epifania!
Estrarremo a sorte (random.org) il nominativo del vincitore che comunicheremo subito con un post dedicato il 7 gennaio 2014.

Per chi ha un blog: chiediamo di prelevate il banner che vedete qui sopra e inserirlo nel vostro blog per tutta la durata del Giveaway con il link a questo post di GFTL

Per chi ha un account Facebook: condividete sulla vostra bacheca questo post e lasciate anche un commento nel post del give away della nostra pagina facebook

Per chi non ha un blog e facebook: scriveteci a gftravelandliving@gmail.com dicendo che partecipate al giveaway

Il  primo Giveaway di Gluten Free Travel & Living

Cosa si vince? 
Per scoprirlo andate a sbirciare su Gluten Free Travel & Living

venerdì 6 dicembre 2013

Pasta al pesto di cavolo nero per il 100% Gluten Free (fri)Day

PASTA PESTO CAVOLO NERO

Loro sono stati uno dei primi blog di cucina che ho avuto la fortuna di incontrare, cinque anni fa.
Sono rimasti un'isola felice, coerente, fedele a se stessa.
Quando passo da loro sono sicura che leggerò qualcosa che mi piace, col quale mi sento in sintonia. E non parlo solo delle ricette, anche se pure sulla cucina mi sono stati mentori: il primo pan brioche è merito loro. E il primo pain d'epices. La lonza arrabbiata è diventato un classico a casa nostra. 
Eppure su questo blog ci sono pochi tributi ai Cuochi di carta. Questo è male.

Cerco di porre rimedio oggi, il 100% Gluten Free (fri)Day, iniziativa alla quale hanno molto gentilmente e con il consueto understatement deciso di aderire.

Questa pasta l'ho vista sul loro blog nemmeno dieci giorni fa, ed è la seconda volta che la rifaccio. Ho fatto miei i loro suggerimenti (passare al mixer il cavolo, così viene un pesto cremoso) e oggi ho aggiunto della ricotta salata, che devo dire ci sta proprio bene, anche se "declassa" il piatto da vegano a semplicemente vegetariano. 

Grazie Kat, grazie Remy, un giorno o l'altro vorrei proprio venirvi a trovare nella vostra bellissima regione che sono sicura sentirei un po' casa.

Ne approfitto anche per fare gli auguri alla mia amica Michela, che sta dall'altra parte del globo da tanti anni, lì ha cresciuto le sue figlie e si è costruita una vita, ma per me è ancora la mia carissima Michela di quando eravamo entrambe (un po' più) giovani, con la sua ironia e la sua capacità di affrontare con un sorriso, sdrammatizzando, ogni difficoltà.
Buon Compleanno Michela! 

Questo post è grande e accogliente, penso che ci possiate stare tutte e tre, Kat, Remy e Michela, e sono anzi sicura che andreste parecchio d'accordo.

Pasta al pesto di cavolo nero, pomodori secchi e nocciole
(da una ricetta dei Cuochi di Carta)
Ingredienti (per 4 persone)
  • 320 g di pasta senza glutine (io casarecce integrali Nutrifree) (¶)
  • un cespo di cavolo nero non troppo grande
  • 4 pomodori secchi 
  • un paio di fette di pane secco (¶)
  • un paio di manciate di nocciole
  • olio extra-vergine di olive
  • 1 spicchio d'aglio
  • ricotta salata
  • sale
Gli ingredienti contrassegnati con il simbolo (¶) sono alimenti a rischio per i celiaci e per essere consumati tranquillamente devono avere presentare sulla confezione la scritta SENZA GLUTINE il simbolo della spiga barrata, oppure essere presenti nel prontuario dell'Associazione Italiana Celiachia, o nell'elenco dei prodotti dietoterapici erogabili.


Preparazione
Mondare il cavolo nero, togliendo la costa centrale e lavandolo bene sotto l'acqua corrente (il mio, essendo del G.A.S., va pulito con attenzione, perché spesso sono presenti ecologicissimi ma non edibili ospiti), quindi lessarlo in poca acqua.
Quando è tenero, scolarlo, farlo raffreddare un po' e tritarlo.

Nel frattempo far rinvenire i pomodori (se non sono sott'olio) in un pentolino di acqua a bollore.

Far prendere il bollore all'acqua per la pasta.

Tritare grossolanamente le nocciole e ridurre a dadini piccolissimi il pane secco.
In una padella far dorare uno spicchio d'aglio con un po' di olio extra-vergine di oliva quindi ripassarci il cavolo nero e i pomodorini tagliati a listarelle sottili. Eventualmente aggiungere qualche cucchiaio dell'acqua di cottura della pasta.

In un altro padellino tostare con poco olio i dadini di pane con le nocciole per un paio di minuti (non devono assolutamente bruciare)

Passare al mixer il cavolo nero insieme a un cucchiaio di nocciole e un po' d'olio fresco e rimetterlo in padella.

Quando la pasta è cotta, ma ancora molto al dente, scolarla lasciando da parte una tazza dell'acqua di cottura.

Mettere la pasta in padella e mescolarla con il pesto di cavolo nero, aggiungendo via via un po' di acqua di cottura.

Impiattare mettendo su ogni porzione un po' di nocciole e pane tostati, e una bella spolverata di ricotta salata grattugiata.
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Con questa ricetta partecipo al 100% Gluten Free (fri)Day, una gran bella iniziativa di Gluten Free Travel & Living, per condividere la buona cucina senza glutine con tutti, celiaci e non.

Le regole oramai dovreste saperle, ma vi lascio il nostro banner perché è sempre meglio ripetere.

gluten_free_friday

Semplice, no?
E allora, vi aspettiamo in tanti per il 100% Gluten Free (fri)Day! #GFFD

giovedì 5 dicembre 2013

... è scoccata L'ORA DEL paTE'


L'ORA DEL paTE'
  • Pagine: 144
  • A cura di: M.me La President 
  • Illustrazioni: Roberta Sapino / La Chat Egoiste
  • Fotografie: Sabrina de Polo
  • Editore: SAGEP
  • Costo: € 18,0 
  • Collana: I libri dell'MTChallenge (Wow!)
  • ISBN: 978-8863732597
41 ricette di paté, 8 di burri composti, 33 fra pani e crackers, grissini, muffins, scones chips e tutto quanto fa... la17esima sfida dell'Mtc!

Con un libro così per le mani, vi par possibile fare ancora anche un solo biscotto?

È un libro PARECCHIO bello, PARECCHIO diverso da quello che si vede in giro, con PARECCHIE ricette ma anche PARECCHIE indicazioni utili per imparare a cucinare meglio e con più soddisfazione: trucchi, suggerimenti, idee, spunti...
La grafica è fichissima, i disegni di Roberta una chicca dietro l'altra, le foto eleganti e per niente scontate.

Tutto questo popò di roba ve lo danno con solo 18€!
Tanta roba!
Se si pensa che son genovesi, è un miracolo, non si può perdere un'occasione simile! 

Lo stile poi, è inconfondibile: una scuola di cucina dove davvero si impara facendo e osservando quello che fanno gli altri!
Learning by doing, learning by looking, learning by reading, learning by copying. Learning by cazzegging. LEARNING.


Cosa sia l'MTC lo sanno tutti, non mi soffermerò a raccontarvelo. Ci tengo però a dire che in questo libro ci sono anch'io, con una mia ricettina di pane senza glutine, e questa cosa mi fa immensamente piacere, perché siamo tutti un po' vanitosi e ci piace esserci, ma anche perché è bello sapere che in un libro così bello ci siano anche delle ricette espressamente senza glutine (non solo mie ovviamente, sono in ottima compagnia, con Simonetta e Stefania).

Oggi pomeriggio, alla libreria Feltrinelli di Genova, il libro verrà presentato in pompa magna. Ci saranno un migliaio (...)  di blogger scatenate, e, in un angolo, a difendersi dagli assalti, M.me La President, che del libro è la curatrice, Fabrizio Fazzari, l'editor, Sabrina de Polo con le sue splendide foto e la grande Roby con i suoi ironicissimi e sciccosissimi disegni.

Io non ci sarò, purtroppo, me ne starò qui a rosicare. PARECCHIO.



Per celebrare lo spirito di questa iniziativa, vi propongo anche una ricetta ripresa dal libro, libro che per fortuna mi è arrivato due giorni fa (spedizione ultra-veloce, grazie Sagep!).

Ho scelto di rifare il paté all'hummus di Valeria Caracciolo di Murzillo Saporito perché adoro l'hummus e volevo andare a vedere se l'aggiungerci la panna acida lo avrebbe reso ancor più buono.
Praticamente learning by making fleas, in puro stile Starbooks, peraltro.

Così è stato: grazie Valeria per questa tua ricetta, che è PROMOSSA!

hummus paté



Paté all'hummus
  • 125 g di ceci secchi
  • 2 1 cucchiaio di salsa tahini (¶)
  • succo di mezzo limone
  • 50 g di panna acida
  • 1/2 cucchiaino raso di cumino in polvere (¶)
  • 1/2 cucchiaino raso di coriandolo in polvere (¶)
  • paprika dolce per decorare (¶)
  • olio extra-vergine di oliva
Gli ingredienti contrassegnati con il simbolo (¶) sono alimenti a rischio per i celiaci e per essere consumati tranquillamente devono avere presentare sulla confezione la scritta SENZA GLUTINE il simbolo della spiga barrata, oppure essere presenti nel prontuario dell'Associazione Italiana Celiachia, o nell'elenco dei prodotti dietoterapici erogabili.

hummus paté


Preparazione
La sera prima mettere a bagno i ceci dopo averli ben lavati sotto l'acqua corrente.
Il giorno dopo lavarli, sciacquarli, scolarli e versarli in una pentola piuttosto capiente. Coprirli con abbondante acqua e portarli a leggere bollore. Farli cuocere a fiamma bassa per circa un'ora (io ben di più): quando saranno teneri, saranno pronti. 
Passarli al frullatore insieme al succo di limone, al cumino, al coriandolo e alla salsa tahini. 
Per ultima aggiungere la panna acida, amalgamare bene e versare nello stampo (io in una ciotola).
Mettere il paté in frigo a rassodare fino al momento di servirlo, e guarnire all'ultimo momento con un filo d'olio extra-vergine di oliva e una spolveratina di paprika.

Io l'ho accompagnato con crudité e dei crostini di pane fatto con pasta da riporto, di cui spero di riuscire a parlarvi prossimamente.

Come se non bastasse, con questo libro la community dell'MTChallenge sostiene il progetto cuore di bimbi, della Fondazione aiutare i bambini: nata nel 2000, per iniziativa dell'ingegner Goffredo Modena, la fondazione sipropone di  dare un aiuto ai bambini poveri, ammalati, senza istruzione, che hanno subito violenze fisiche o morali e garantire loro l'opportunità e la speranza di una vita degna di una persona, nel mondo e in Italia. Sono 71 i Paesi del Mondo in cui  la Fondazione interviene, realizzando progetti mirati, concreti, natiper rispondere a emergenze reali e portati avanti con abnegazione,serietà e competenza. Fra questi, appunto, c'è cuore di bimbi, attivo dal 2005 in 10 Paesi, che ha permesso ad oggi di salvare la vita a 857 bambini altrimenti condannati da gravi cardiopatie congenite, con esiti spesso letali.
La Fondazione opera nella più assoluta trasparenza, nella convinzione che sia doveroso certificare  ogni voce con la massima chiarezza, in un dialog ocontinuo che unisce chi è desideroso di fare del bene con chi ha la possibilità di farlo in modo concreto, rispettoso e consapevole di muovere nella stessa direzione: quella dell'aiuto alle tante vittime di questo mondo, rese ancora più indifese dall'essere bambini.
Da oggi, anche la community dell'MTChallenge rema con Goffredo, con Sara e con gli oltre mille volontari sparsi sul territorio italiano - e lo fa con questo libro che è il primo tassello di quella che ci auguriamo possa essere una collaborazione duratura e proficua. 
Tutte le copie de L' ORA DEL paTE' contribuiscono alla campagna cuore di bimbi, in base ad un progetto che è nato contemporaneamente al libro e si è sviluppato in parallelo: potete trovarle in tutte le librerie d'Italia, sul sito della casa editrice, sul sito della onlus, su Amazon e su Ibs.

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