lunedì 6 settembre 2010

Pflaumen streusel senza glutine... credo

pflaumen streusel
Questo dolce è una madeleine. Ma no che non è una madeleine, è una torta!!! Intendevo dire che è una di quelle cose che emerge prepotentemente dalla memoria, erano mesi che aspettava lì e tu non lo sapevi, insomma, avete capito l'antifona.

Da piccola andavo sempre in vacanza in Trentino, a casa di mia nonna. In realtà anche da grandina... ci sono andata per 33 estati della mia vita, in vacanza in questa casa. Dicono le leggende familiari 33 + 1, pare ci sia stata pure concepita.

E l'estate in montagna aveva i suoi riti. Uno di questi riti era andare a Bolzano dopo ferragosto. A comprare il loden per l'inverno. E dopo una massacrante, e accaldatissimo, pomeriggio su e giù per i portici, ci si andava a rinfrancare le membra e lo spirito in una pasticceria. Sempre la stessa. Sobria, ombrosa e silenziosa. Dove io prendevo sempre una fetta di torta e un bicchiere di latte tiepido. La torta perché era squisita, il latte per ragioni meramente estetiche: te lo servivano in un bellissimo bicchiere di ceramica bianca che mi piaceva tantissimo.

Si può tradire il luogo del cuore? Si, si può, anzi, accade sempre. Via, diciamo quasi sempre. Sempre le case della propria infanzia a un certo punto non ci sono più.
E così è stato per questa.
Che ve lo dico a fare? Ovviamente neanche la pasticceria esiste più.
Fa parte della crescita. E del potere della memoria. Magari se ci fosse ancora non mi piacerebbe più.

Ultimamente ci sto tornando spesso, da quelle parti.
E quest'estate, in un rifugio, ho visto una torta, che mi ha fatto tornare in mente a cascata la pasticceria, le mie estati da bambina e tutto il resto.

Immaginerete cos'è successo quando sono tornata, vero? Forsennata ricerca della torta.
Niente nei libri di cucina delle Dolomiti, niente in quelli di cucina trentina.
Proviamo su internet. Sui blog italiani niente (in realtà dopo aver cercato in lungo e in largo ho scoperto la ricetta anche su due blog italiani, Fabien e Mamma Iana, ovviamente in versione con glutine, sono proprio sciroccata). Peccato non sapere il tedesco. Che idiota! Che ci sta a fare il traduttore di Google?

E così, faticosamente, sono arrivata al Pflaumen Streusel. Tante ricette diverse.

E alla fine ho capito che la "Torta di albicocche ai fiocchi di burro" che avevo trovato sul libro "Dolci Dolomiti" di Rosmarie Pescosta non era altro che lei (ovviamente con le albicocche invece che con le prugne, ma non cambia molto per quel che riguarda la procedura).

L'epopea continua. La faccio una volta, ma la base viene troppo alta. La rifaccio una seconda. Ma il forno, che non è il mio solito, mi tradisce un po', lasciando lo streusel poco grostinato e la base troppo cotta.

In entrambi i casi il sapore è però lui. Asprina ma dolce al tempo stesso, con questa strana base di pasta simil-brioche. Nell'attesa di rifarla con le dosi giuste (al primo esperimento avevo usato una dose pari a 500g di farina per la base, troppi) e nel forno giusto, la pubblico, perché la stagione delle prugne è questa, e la torta è troppo buona per lasciarsela sfuggire. Ovviamente per chi ama questi dolci poco dolci e molto rustici.

pflaumen streusel
Avendo saltato settembre, corro ai ripari e con questa ricetta partecipo al contest per la ricetta del mese di ottobre del calendario di Ammodomio, Un anno Ammodomio



Pflaumen streusel senza glutine
 Ingredienti
Per la base:
  • 300 gi di mix di farine dietoterapiche per brioche dolci e lievitati senza glutine (170 g di farina senza glutine Coop, 70 g di farina senza glutine Pandea, 60 gi di farina senza glutine per pane Agluten) (¶)
  • 60 g di burro morbido
  • 50 g di zucchero
  • 1 uovo piccolo
  • 180 ml di latte
  • 1 bustina di lievito di birra secco (meno un po')
  • 1/2 stecca di vaniglia
  • 1,2 kg di prugne Stanley
  • 1 paio di cucchiai di zucchero per le prugne
Per lo streusel:
  • 125 g di farina di fioretto di mais (¶)
  • 125 g di farina di riso (¶)
  • 80 g di zucchero
  • 50 g zucchero di canna grezzo
  • 130 g di burro
  • 1/2 stecca di vaniglia
  • cannella
Gli ingredienti contrassegnati con il simbolo (¶) sono alimenti a rischio per i celiaci e per essere consumati tranquillamente devono avere il simbolo della spiga barrata, oppure essere presenti nel prontuario dell'Associazione Italiana Celiachia, o nell'elenco dei prodotti dietoterapici erogabili.
Preparazione
    Sciogliere il lievito di birra secco in 70 ml di latte tiepido, aggiungere 70 g del mix di farine, un cucchiaino di zucchero e far riposare per tre quarti d'ora circa.

    Aggiungere al lievitino tutti gli altri ingredienti: il resto della farina, il burro morbido, il latte restante al quale si è aggiunto l'uovo sbattuto, lo zucchero, i semi estratti dalla stecca di vaniglia ed una presa di sale.

    Lavorare fino ad ottenere un impasto morbido ed omogeneo (se restasse troppo secco, aggiungere un altro po' di latte tiepido, se troppo morbido una spolverata di farina).

    Lasciar lievitare per un'oretta.

    Stendere l'impasto con le mani sulla leccarda coperta di carta da forno.

    Lavare le prugne, snocciolarle e dividerle in quarti, ma senza tagliarle fino in fondo, come si vede in questo video, e disporle ordinatamente sulla base della torta. Cospargete la frutta di zucchero (2 o 3 cucchiaiate).

    Lasciar riposare un'altra mezzoretta. Nel frattempo riscaldare il forno a 200° e preparare lo streusel.

    Versare le farine e lo zucchero sulla spianatoia, e disporvi sopra il burro freddo a tocchetti, i semi dell'altra mezza stecca di vaniglia e la cannella.
    Con la mezzaluna cominciare a "tagliare" il tutto al fine di amalgamare burro, zucchero e farina formando delle briciole. È pronto quando il briciolame è piuttosto fine (a noi piace così).

    Cospargere lo streusel sopra le prugne, ed infornare a metà altezza per una mezzora buona.

    Si mangia tiepido, eventualmente con panna montata (ma non è necessaria). È buono anche il giorno dopo, a temperatura ambiente.

    N.d.R. Per chi non lo sapesse, lo streusel è il briciolame di frolla, praticamente la stessa cosa della crosticina del crumble. Solo che mentre il crumble è inglese, e viene usato su una composta di frutta, lo streusel è una tedescheria, che si utilizza come completamento di torte lievitate di varia natura (è ottimo anche sui muffins, a cui conferisce un piacevole gusto croccante, e insieme ai gelati e dolci al cucchiaio).

    22 commenti:

    1. posso testimoniare che era buonissima, e che mi ha tenuto compagnia tra pasti e spuntini per quasi tutta la settimana?
      l'anonima

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    2. ma quanto mi è piaciuto questo post...roba da far passare in secondo piano la ricetta...mica si fa così!!!! :-))))
      buona settimana
      ale
      p.s. tu hai problemi con le farine, io con quasi tutta la frutta: nella ridottissima schiera delle cose che posso mangiare,però, ci sono tutti i frutti di bosco, fragole comprese: se tentassi con i ribes, cosa ne diresti? troppo acido???

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    3. Uffi lo voglio anche io questo coso di cui non capisco il nome!!!HIHIHI :D
      Ha un aspetto MOLTO invitante...Grazie x la visita al mio blog, ti manderei subito una fettina del mio babà...baci baci ^_^
      €lly @DolceMania

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    4. Bellissimo post! :-D
      Mi sono rivista moltissimo nella ricerca della ricetta dei tuoi ricordi...mi capitano molto spesso situazioni come questa e poi sono ancora più felice di riuscire ad ottenere il sapore che avevo in testa :-)))
      Ho dato il link del tuo blog ad una mia amica celiaca, credo che tu la possa aiutare molto sia nello spirito che per imparare i primi rudimenti sull'uso dei mix e farine gluten free :-)
      E se non ti dispiace, ti inserisco tra i miei blog amici :-)

      Un bacione
      Ago

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    5. scoprirti è stata una vera fortuna...questo dolce è una fortuna...

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    6. Gaia, tu sei il mio guru!!! Pure la spiegazione dello streusel dai! Quasi quasi ci provo con questo dolce teutonico... visto che per tutto il tempo della mia vacanza in Austria non ho potuto assaggiare granché!

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    7. Gaia, bellissimo post (come sempre)e la ricetta è a dir poco favolosa!!!! la voglio fare anche io...
      buona giornata e grazie

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    8. Oooohhh si, questo si che buono, la conosco dalla mia vita in Alto Adige da 7 anni:) Bellissimo, Gaia!
      Un bacione

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    9. Uhhhh proustiano questo post, mi sono incantata...Bellissimo e buonissimo. Baci

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    10. caspiterina come mi ispira questo dolcettino...

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    11. Cara Gaia,
      questo proprio non lo conoscevo, ma mi piace l'idea del morbido sotto e della crosticina sopra! .. e sono tante le cose che mi accorgo, giorno per giorno, di non conoscere.
      Compresi i diversi colori dei fili elettrici, le differenze tra le pitture all'acqua, al quarzo, al solvente, la grana della carta a vetro...
      Ne sono ancora sommersa... aiuto!!!!!!

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    12. Bello, bello... poi i dolci con lo Streusel sono deliziosi!
      Come ti trovasti con la pasta brioche?

      Un bacione Gaia! :-)

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    13. Mi piace molto quel che hai scritto a proposito del bicchiere di latte :)
      Ognuno ha le sue madeleine e questo rustico scrigno dolce mi fa solo immaginare il profumo che possa averti conquistata.

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    14. Buonoooo :) Anche senza l'effetto madeleines dev'essere uno sballo :)

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    15. Adoro i dolci con la frutta e di questo in particolare le diverse consistenze :)

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    16. Complimenti per l'impresa non facile che ti ha fatto ritrovare una delle tue madeleines.
      Mi piace molto la seconda foto.
      Ciao!

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    17. Che voglia di dolce mi hai fatto venire... meno male che domani son fuori casa, almeno non me ne cucino subito uno e seguo la dieta!

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    18. Streusel: mi toccherà provarci. Magari a scatoloni fatti e poi disfatti: con ordine...
      Perciò metto da parte la tua ricetta e la tua storia, che mi è piaciuta tanto per la delicatezza con cui l'hai raccontata.
      Come un sorriso nel cuore della notte, dopo una giornata in cui un dolce così mi ci sarebbe proprio voluto.
      Ciao Gaia, a presto

      Sabrine

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    19. Bellissimo il racconto e bella la ricetta!
      Me la sono segnata, tra le cose da fare...grazie e bentornata!
      buona giornata.

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    20. @anonima non sai quanto mi abbia fatto piacere! quando te l'ho portata ero piena di incertezze!

      @alessandra solo ribes mi sa che viene troppo aspra, ma un mix di bosco secondo me è perfetto

      @€lly il babà lo voglio. e comunque hai ragione: questa torta è comunque più facile da farsi che... da pronunciarsi!

      @sonia ma che cara! ti ringrazio molto

      @oxana hai vissuto in alto adige?!?!? ma che bellezza! io adoro quelle zone, e poi mi sembrano così... civili...

      @ago non mi dipiace per niente, anzi, ti ho inserita pure io fra i miei! e dai pure il link all'amica celiaca, io il blog lo tengo proprio per questo.

      @fabiana e grazie per la visita, benvenuta!

      @fantasie si, ho letto che non te la sei goduta molto in austria, culinariamente parlando. è facile facile da fare, e a me piace molto. certo, come dicevo, devono piacere questi dolci un po' rustici e poco dolci!

      @glu.fri in effetti un po' proustiano lo voleva essere :-)))

      @vale ed è facilino facilino...

      @gaia mi sei nel cuore. che impresa state portando avanti! eroici! per il dolce, è buono, dopo averlo pubblicato ho visto che ne aveva fatta una versione con glutine qualche tempo fa giuliana

      @felix mi trovo bene, l'ho fatta in tutte le salse. per ora la versione (con brioche, quelle con il tuppo per intendersi) che mi ha soddisfatto di più è quella con lo strutto. gli conferisce una morbidezza particolare. se non ci fossi tu con i tuoi mix...

      @parentesiculinaria hai proprio colto nel segno! grazie per la visita.

      @jasmine in effetti è proprio buona

      @milena in effetti una cosa buona è proprio il mix di consistenze, il morbido del pan brioche, il croccante dello streusel, il marmellatoso delle prugne

      @nanninanni sono contenta che ti sia piaciuta la foto :-)

      @madama bavareisa sono solidale con la tua dieta. io sto lievitando a gogò

      @sabrine mamma mia che fatica che stai facendo! ti penso per le tue fatiche di casa

      @fabipasticcio grazie a te, e bentornata anche tu!

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    21. che bello ripescare le ricette della memoria.... si ricorda anche il sapore vero? splendida ricetta sicuramente appagante come il tuo ricordo! un bacio Ely
      p.s. la scuola è cominciata? qui lunedì e da mamma dico finalmente ma anche da moglie :-))))) buon inizio!

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    22. Ma che bel post. Con la sua aria malinconica e sobria e il suo profumo di nostalgia. Il passato, l'infanzia, le case di famiglia che per tanti e tanti motivi - che spesso non si capiscono o sembrano assurdi e pretestuosi - si perdono per strada. Per fortuna, davvero, che rimane la memoria. Rimangono i ricordi. E a volte qualche piatto che, inaspettatamente, ci riporta in un attimo a quelle atmosfere, in quel regno che sembrava perduto e invece è rimasto dentro di noi.
      (io in Trentino sono andata per la prima volta in vita mia proprio quest'estate, alla mia tenera età, e ne sono rimasta folgorata. Anche io mi sono fermata a Bolzano, a consumare un pranzo semplice ma sontuoso, concluso da una torta spaziale. Peccato la 'tua' pasticceria non ci sia più).

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